Il Glossario del Digitale Terrestre


Un utile glossario dei termini più utilizzati nella tecnologia del digitale terrestre.


Bollino Dgtvi: È l'etichetta che attesta le funzioni disponibili su decoder e televisori. Può essere di 4 colori:
- grigio: consente di ricevere i canali gratuiti del digitale terrestre;
- bianco: per vedere anche i canali a pagamento di Mediaset Premium e Dahlia acquistando un adattatore (Cam); - blu: per ricevere i canali free e a pagamento e per sfruttare le funzioni interattive;
- oro: garantisce tutto, anche l'alta definizione.


Cam: Conditional acces module: è l'adattatore che consente di inserire le smart card, come quelle di Mediaset Premium e Dahlia, per vedere i programmi a pagamento.

Dtt: Digital terrestrial television. È una delle sigle per definire il digitale terrestre.

Dtv: Digital tv, è un altro modo di indicare il digitale terrestre.

Dv-S: Digital video broadcast-Satellite. Si chiama così lo standard europeo usato per il digitale satellitare.

Dv-T: Digital video broadcast-Terrestrial. È la sigla che definisce lo standard europeo usato per le trasmissioni digitali terrestri.

Free-to-air: termine che indica i programmi ricevibili gratuitamente col digitale.

Full Hd: Questa sigla indica un televisore che può ricevere in alta definizione.

Hd Ready: Indica che un televisore riceve in alta definizione.

Iptv: Si riferisce alla televisione via Internet che, al momento, in Italia è offerta da Telecom Italia e Fastweb e viene trasmessa via Adsl oppure tramite fibra ottica.

Lcn: Logical channel numbering, è la tecnologia che nei decoder digitali terrestri consente di mettere automaticamente in fila i canali trovati (prima Rai 1, Rai 2 e Rai 3, poi Rete4 Canale5 Italia1 e così via). Se il decoder non ha questa funzione, i canali dovranno essere riordinati manualmente.

Mux: Multiplex, è l'insieme di canali digitali che vengono trasmessi sulla stessa frequenza.

On-demand: Indica le trasmissioni televisive che possono essere selezionate e viste nel momento preferito dall'utente, invece che nell'orario deciso dall'emittente. In pratica, si tratta di archivi di registrazioni, offerti gratuitamente oppure a pagamento.

Pvr: Personal video recorder, videoregistratore che contiene un disco rigido su cui registrare le trasmissioni tivù senza usare dvd oppure cassette.

Set top box: Si chiama così il box fornito dai provider per vedere la tivù via Internet sul televisore invece che sul pc.

Smart Card: Si chiama così la scheda necessaria per decodificare i programmi televisivi criptati. Viene fornita dalle emittenti che offrono programmi a pagamento (Mediaset Premium e Dahlia sul digitale terrestre, Sky sul satellitare), ma ne esiste anche una gratuita fornita da TivùSat per vedere via satellite le trasmissioni gratuite del digitale terrestre.

Switch-Off: È il termine che indica la chiusura totale delle trasmissioni Tivù analogiche.

Switch-Over: Con questa parola si indica il passaggio al digitale di alcuni canali che non vengono più trasmessi in analogico.

Tdt: Televisione digitale terrestre, una delle sigle usate per definire il digitale terrestre.

TivùSat: È la piattaforma televisiva gratuita italiana per la televisione digitale satellitare. È offerta da Tivù s.r.l., società italiana di cui fanno parte Rai, Mediaset e Telecom Italia Media. Consente di vedere i canali gratuiti del digitale terrestre dove il segnale non arriva, usando una parabola orientata sugli stessi satelliti di Sky. Richiede un decoder diverso da quelli di Sky e del digitale terrestre e una smart card gratuita, perché i programmi sono criptati.

Zapper: È il decoder modello-base, senza standard Mhp, ovvero con bollino Dgtvi di colore grigio. In pratica, quello in grado di ricevere i programmi digitali terrestri gratuiti, ma non quelli a pagamento né i servizi interattivi.